ELFO, un progetto da 2 milioni di euro per l’elettronica commestibile del futuro
Mario Caironi di IIT tra i 7 ricercatori attivi in Italia premiati da ERC con un finanziamento di tipo “Consolidator”
Attraverso il nuovo progetto ELFO, Caironi ha l’obiettivo di sviluppare una nuova piattaforma tecnologica che renda possibile l’introduzione, in modo impercettibile, di sensori e di intelligenza, nonché la capacità di comunicare con l’esterno, all’interno di qualsiasi materiale od oggetto commestibile.
“Grazie ad ELFO potrò sviluppare ulteriormente le tecniche di fabbricazione di dispositivi elettronici stampati messe a punto durante il mio primo progetto finanziato da ERC, Heroic”, aggiunge Caironi, “Questo si concluderà a breve e ci ha permesso di dimostrare performance neppure considerate raggiungibili con l’elettronica a larga area basata su carbonio”.
Il nuovo piano di ricerca è ambizioso e sarà attuato lungo due linee di sviluppo. Da una parte Caironi studierà le proprietà elettroniche dei prodotti alimentari e dei derivati alimentari, per poi unirli a materiali di sintesi commestibili, dando vita a una nuova libreria di materiali elettronici edibili; dall’altra si focalizzerà sullo sviluppo di processi di stampa e di scrittura diretta che permetteranno di fabbricare circuiti commestibili impercettibili, 20 volte più sottili di una pellicola per alimenti, con il grado di precisione offerto dalla microelettronica.
Le attività di studio porteranno alla realizzazione di due primi dimostratori. Il primo sarà una pillola “elettronica” ingeribile, controllata da radiofrequenze e in grado sia di rilevare il livello di pH che di rilasciare a comando alcuni farmaci all’interno dell’intestino. Il secondo sarà un’etichetta intelligente, anch’essa in grado di ricevere ed emettere radiofrequenze, e utilizzabile all’interno o sulla superficie dei cibi per evitare l’alterazione nella filiera alimentare.